La Lettrice ha stivato libri e parole in un valigione, e si prepara a rotolare verso Matera per partecipare a una della quattro giornate dedicate alle Letture in Scena, nuova tappa di avvicinamento a Matera 2019.
Domenica 22 aprile, nelle piazze del Centro, affiancherà il Maestro La Cava e il suo prodigioso Bibliomotocarro per somministrare pagine e conversazioni agli abitanti che l’hanno fortemente voluta attraverso la Community aggregatasi per supportare e suggestionare l’organizzazione della Capitale della Cultura 2019.
Dopo tanti sopralluoghi e avvicinamenti amichevoli, finalmente l’occasione di restituire a questa città ricca di fascino e contraddizioni il mio punto di vista. Sono curiosa e in fibrillazione. L’allestimento della libreria per l’evento ha richiesto cura e particolare attenzione, e sono certa che le relazioni che avverranno nel mio piccolo spazio sorprenderanno me per prima.
Il primo evento notevole, che ha già prodotto un cambiamento nel mio modo di lavorare, è nato da una questione logistica che si è trasformata in una possibilità di relazione. Non potendo scendere da Torino in macchina, con bici e carretto, la comunità di Matera si è attivata in vari modi per contribuire a ricreare con gli oggetti necessari il mio salottino. Chi ha messo la bici (togliendo il seggiolino del figlio), chi il carretto, chi un tappeto, poi gli sgabelli. Il risultato non sarà semplicemente la copertura di necessità, ma sarà la possibilità di riconoscere nella mia piccola casa mobile un pezzo di casa propria. Di potersi sentire a casa. Di sapere, inoltre, di aver dato ad altri la possibilità di sedersi, di sentirsi a casa, di godere di un momento di intimità. Anche questa, una piccola forma di co-creazione, se vogliamo. Cp-creazione dell’accoglienza.
Prima di ora, non avevo considerato le enormi potenzialità implicate in questo scambio. Mi ostinavo a fare tutto da sola. Invece, insieme è davvero meglio. Ed è un’altra occasione di dire, davvero: grazie! Tutti.
Ci vediamo a Matera!
