Per le proposte in libreria uno alla volta
VENERDI’ 11 OTTOBRE
alla Libreria Trebisonda
la Lettrice vis-à-vis per
PAOLO PICCIRILLO
e la presentazione de “LA TERRA DEL SACERDOTE” (Neri Pozza)
dalle 19.00
la Lettrice vis-à-vis, introdurrà la serata restituendo, uno alla volta, parti del romanzo scelte dai lettori stessi.
Le voci e le suggestioni germogliate dai semi sparsi nel testo saranno disponibili per la scelta nel corso di un intenso e personalizzato intervento di lettura e conversazione.
“La terra del Sacerdote” è un romanzo articolato, quasi scritto per molti lettori diversi, ognuno dei quali avrà l’opportunità di trovare il proprio punto di lettura grazie al catalogo ad hoc costruito per l’occasione.
Oltre la trama, a cogliere l’ordito, come di consueto gli ospiti potranno scegliere, uno alla volta, una parola, una frase, una traccia che li colleghi alla pagina da condividere con la Lettrice.
Di pagina in pagina, si potrebbe fare notte.
Invece si farà sera con un aperitivo informale che condurrà alla presentazione vera e propria.
dalle 20.45
L’autore, Paolo Piccirillo, sarà a disposizione del pubblico (ormai) affezionato. Nato nel 1987 a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Paolo nel 2010 ha pubblicato Zoo col semaforo, un romanzo che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica, ed è autore di racconti pubblicati su varie riviste e antologie. Di lui potete leggere le prime impressioni della Lettrice vis-à-vis nelle cronache dal Festivaletteratura di Mantova (che già nel 2011 lo ha scelto come rappresentante italiano per le Scritture Giovani).
L’autore sarà accompagnato da Alcide Pierantozzi. Questi ha esordito nel 2006 con il romanzo Uno indiviso (Hacca), del quale è in corso di pubblicazione una graphic novel per le edizioni Tunué. Con Rizzoli ha pubblicato nel 2008 L’Uomo e il suo amore e nel 2012 Ivan il terribile. Scrive su Rollingstone e su L’Indice dei libri del mese.
La trama
È notte e la ragazza corre nella campagna buia piú veloce che può, senza voltarsi indietro. È finalmente riuscita a scappare dalla gabbia in cui la vecchia la teneva prigioniera. Il vento gelido le taglia la faccia e la terra brulla i piedi, ma quasi non se ne accorge, perché il dolore delle doglie la rende insensibile a tutto il resto. La terra su cui sta cercando rifugio è conosciuta da tutti come “la terra del Sacerdote”. Agapito, uomo burbero e solitario, arido e secco come la sua terra, fuggito dal Molise, e divenuto sacerdote in Germania, dalla Germania è tornato con un segreto troppo grande e un silenzio che ha barattato con la terra su cui vive. Una terra maledetta che non dà frutti, morta come la sua anima. Del saio e della promessa fatta prendendo i voti è rimasto solo un soprannome.
Quando Agapito scopre la ragazza nascosta nel fienile si trova al crocevia di un traffico di esseri umani e della possibilità di fare i conti con le proprie scelte e con la propria anima, o almeno con quell’unico briciolo non ancora barattato con il pane e la sopravvivenza quotidiana.
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Per saperne di più su “La terra del Sacerdote”, condivido l’acuta recensione di Vito Santoro
“La terra del Sacerdote”di Paolo Piccirillo è un romanzo di strappi e di ricuciture. Mette in scena un lento e doloroso processo di rimarginazione delle ferite della vita…” continua
Hanno scritto di lui:
La terra del Sacerdote è un romanzo bellissimo e potente. È come se Cormac McCarthy si aggirasse per la campagna molisana. (Brunella Schisa)
Paolo Piccirillo è tra gli scrittori maggiormente dotati dell’ultima generazione. In Zoo col semaforo si divertiva a smontare e riassemblare storie con invidiabile abilità. Per La terra del Sacerdote tenta qualcosa di piú difficile e maturo: spostare in avanti l’arte del narrare tenendo gli occhi conficcati nella materia più nera e affascinante della nostra tradizione. (Nicola Lagioia)
La terra del Sacerdote è il primo romanzo italiano pubblicato dall’editore Neri Pozza.