A Novembre ho smesso di lavorare in strada, perché non avevo più senso. Perché i miei contenuti, riassunti nel titolo “Qualcosa di personale” cominciavano a essere la scusa per concentrarvi solo più sul vostro ombelico (neanche l’orticello, l’ombelico proprio). Perché la strada, soprattutto quella torinese, ha manifestato disinteresse, quando non addirittura ostilità, per chi l’attraversavaContinua a leggere “Casa è comunque altrove: in strada, per esempio”