Maura Chiulli, “Nel nostro fuoco” (Hacca Edizioni)
INDICAZIONI:
per chi teme d’essere ferito, sconfitto, abbandonato, e dunque teme, sconfigge e abbandona; per nutrire speranza; per le sfumature e le ombre
LA MIA LETTURA:
Il buio è quello assoluto, che devi toccarti gli occhi, per assicurarti che siano aperti.
La luce è sfolgorante e folgorante. E’ una fiamma viva, cangiante.
Dall’incontro fra buio e luce, si rivelano le ombre. E, attraverso queste, gli oggetti, le persone, i confini. Il buio è necessario tanto quanto la luce, per poter vedere.
Tommaso arriva con la sua oscurità, densa di giudizio e povera di affetto. Elena porta in strada la propria luminosità, che prorompe dall’interno e ferisce la superficie.
Per un breve attimo, la luce generosa di Elena illumina il buio affamato di Tommaso. Le ombre create da questo incontro, sono quelle della piccola Nina, imperscrutabile come le figure che compaiono fra le fiamme.
Noi li guardiamo, vediamo attraverso tutti loro, ci scottiamo e disponiamo a far rimarginare le ferite grazie a un balsamo insperato. Nessuno può ostinarsi, immutato, solo, cieco, “nel nostro fuoco”.
PAROLE CHIAVE:
fuoco, famiglia, artista di strada, dolore, salvezza