Guardano, leggono, sorridono, fotografano, a volte inciampano.
Poi mi cercano. A qualcuno è suonato un campanello.

Brandelli di storie, alcune delle mie “zeppette” seminate nella Piazza, sono lette da chi le trova, senza sapere che le stava cercando.

Giulia Crisci passa in piazza. Si ferma, legge, restituisce così:
“Condividere la voglia di strada con gli amici, il bisogno e la necessità di spazio(pubblico). Ecco i ponti indistruttibili. C’é chi la rende sentiero poetico d’inciampo, chi vi ricerca storie di militanza e comunitá, chi vi sperimenta possibilitá altre di scuola, di lavoro, di esistenza. Fanculo all’esistenza minima.”
Ernst, colto sul fatto, dall’Olanda manda il suo punto di vista, la sua soggettiva sull’installazione.
E voi? Cosa vi suona? Scopritelo con me in Piazza Carignano, nei prossimi fine settimana.
E se avete un campanello, anche rotto, da regalarmi: portatelo! Lo scambio con pagine di qualità.