AFFETTI COLLATERALI

Illustrazione: Lucio Villani

(pippone lunghissimo con mini-soluzione finale)

In virtù del nuovo provvedimento emesso dal Governo (4/3/2020), viene confermata per l’intero mese di Marzo la proibizione di qualsiasi evento “sociale”, in luogo pubblico o privato, nel quale non siano garantite le misure di contenimento previste.
Cosa significa, in concreto?

PER ME
Chi, come me, opera da libero professionista nel settore dello Spettacolo dal Vivo, per un mese non lavora. Zero. No spettacoli, no festival, no manifestazioni, no serate nei locali, no Arte di Strada. Niente.
Un mese, che sarà mai? Sarà che ad Aprile non sapremo come pagare l’affitto e le bollette, fare la spesa, comprare farmaci, muoverci, sopravvivere. Perché non facciamo un lavoro che ci permetta di accantonare risorse per i tempi bui. Perché abbiamo contratti a giornata, senza alcuna protezione o ammortizzatore o tutela. E la cosa potrebbe verosimilmente protrarsi, dato che sono in forse anche tutte le manifestazioni fino all’estate.
In soldoni: si muore letteralmente di fame.

PER TUTTI
Le occasioni di “socialità” sono vitali, per mantenersi sani di mente e affettivamente equilibrati. Per arginare le paranoie. Per sentirsi umani, anche solo grazie al contatto ravvicinato con altri umani (anche sconosciuti). Per provare piacere. Per evolvere cognitivamente.
Costretti all’isolamento, con l’unico “conforto” della fruizione passiva di intrattenimento su internet, in soldoni: si muore di solitudine.

Quindi, unendo due criticità, mescolandole con decisione, filtrando e setacciando, propongo la mia personale versione di AFFETTO COLLATERALE di questa cattiva medicina.

Da oggi, e per tutto il mese di marzo, metto a disposizione i miei INCONTRI VIRTUALI VIS à VIS (su Skype/FaceTime), a PREZZO RIDOTTO (sconto 30%) e AMPIA PROGRAMMAZIONE di appuntamenti.

Mezz’ora di chiacchiere, conoscenza, intrattenimento e letture su misura, per restare in contatto umano, ubbidire alle direttive, e sopravvivere fino a tempi migliori.
Continuerò a fare le mie video letture e qualunque altra cosa mi venga in mente, ma voglio dedicare uno spazio privilegiato alle relazioni. Non solo voi che ascoltate me, ma soprattutto il contrario. Perché quando dico che ci sentiremo tutti più soli, nel “tutti” ci sono anche io.

Scrivetemi un messaggio o una mail, e ci mettiamo d’accordo. Scatenatevi!

Disclaimer 1: il mio portare l’attenzione su due, fra le tante ricadute dei provvedimenti di contenimento, non esclude la mia conoscenza e solidarietà nei confronti di tutte le altre categorie o situazioni in difficoltà. Semplicemente, parlo di ciò che so, e immagino soluzioni con ciò che fo.
Discalimer 2: nelle stesse difficoltà si dibattono anche i lavoratori non standardizzati del settore (locali che programmano spettacoli, librerie, Circoli, Associazioni, ecc.), ognuno dei quali si sta attrezzando per rispondere creativamente all’emergenza. Agli spettatori/fruitori consiglio: tenete occhi e orecchie aperte (la bocca no, che vi arrestano) e godete delle varie iniziative, sostenendoli. Va a vantaggio di tutti.

 

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