La “sciroccata che va in strada a squinternare la gente”

Eccomi, sono io. E questa è la poetica e letteraria definizione che ha dato di me un commentatore Facebook all’articolo dedicatomi da “Buone Notizie” (supplemento settimanale del Corriere della Sera) martedì scorso.
Nata forse come una critica, finché l’autore non mi chiede i diritti, io la adotto come tag line!
Roberta Scorranese, sul Corriere, mi ha descritta con garbo e precisione, mettendo in luce tutti gli aspetti più significativi della mia militanza di relazione in strada attraverso i libri. Tanti, molti più di quanti mi aspettassi, hanno scoperto e apprezzato.
Però, non c’è dubbio: per fare quello che faccio, e da tanto tempo, completamente a posto non sono.
Portare i libri in strada? Usarli come mezzo per avere relazioni e conversazioni con altri, anziché come rifugio solitario? Proporli quali “strumenti” per orientarsi nel proprio marasma? Pensare anche di camparci? E nel carretto non ci sono nemmeno Fabio Volo o le ricette della Parodi. Ma che è? Una follia!
Un colpo di scirocco che mi ha fatto perdere la testa, certamente.
E poi, cosa dire dell’effetto che ho sugli ospiti del mio salottino? Ce n’è forse uno che si alza da quel sedile uguale e ordinato come quando ci si era seduto? Con tutte le sue paginette a posto, ben numerate e senza una piega? Mmm… non mi pare.
Insomma, neanche avessi pagato un copy avrei avuto di meglio.

E la cosa, evidentemente, non dispiace e non spaventa, perché è una settimana che intorno a me si è scatenato un circo surreale (altro che Pulci!). Devo ancora capire cosa pensare e come muoverci, perché, diciamolo, La Lettrice è socievole, ma Chiara è un orso difficile da stanare. Se le due riusciranno a trovare un punto di equilibrio, ne troverete traccia qui.

Nel frattempo, se vi interessa e ve lo siete perso, il link all’articolo è QUI

5 pensieri riguardo “La “sciroccata che va in strada a squinternare la gente”

  1. Che bell’articolo Chiara!
    E la definizione, mi sembra, involontariamente forse, azzeccatissima!!! Complimenti a quel genio che ha colto la tua essenza..
    Mi fa venire in mente la protagonista di “chocolat” e il vento che porta con sè..
    Perchè in effetti solo una sciroccata avrebbe potuto inventarsi un “mestiere” del genere.. e allora evviva gli sciroccati come te..perchè la gente ha bisogno di essere squinternata, almeno di tanto in tanto..

  2. Ciao Chiara, sarei curiosa di incontrarti! Chissà, forse, un giorno.. 🙂
    Per ora, ti va di fare un salto sul mio blog e raccontarmi una storia, piccola e bella?
    Pesca

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