Dalla presentazione di “La Locanda dell’Ultima Solitudine”, con Alessandro Barbaglia alla Luna’s Torta galleria, fotografica per utenti dotati di immaginazione.
Ci siamo divertiti un casino. Si vede, no?
Nella prima immagine ci sono io, pochi minuti prima della presentazione, che mi accorgo con orrore di aver lasciato sulla scrivania di casa 2 copie 2 (ristampa di sicurezza) della scaletta con l’ordine forsennato del montaggio di 18 frammenti sparsi del libro. Quindi mi metto a rifarlo a matita e a memoria, come una studentessa prima dell’interrogazione. Ansia.
Nella seconda immagine, si ride. Per ogni domanda che porgo ad Alessandro Barbaglia, lui risponde con aneddoti esilaranti, ricordi infantili, memorie da libraio, curiosità, regali, sorprese. Non una banalità una. Generosità, tanta.
Nella terza foto, il pubblico porge domande preziose, importanti, pregnanti.
Nella quarta, Alessandro ci regala le “istruzioni per l’uso della locanda dell’ultima solitudine”, saluta, firma e abbraccia tutti, mentre Uzzi sorride felice.
Manca la foto della sottoscritta che pedala estatica verso casa, ma vi lascio immaginare.