“Tanto di Cappello”
al Glocal Film Festival di Torino
Il film documentario di Angelo D’Agostino rivolge le domande che avremmo sempre voluto fare agli Artisti di Strada… e un po’ anche a noi stessi
Cosa fanno gli artisti di strada tra uno spettacolo e l’altro?
Cosa resta quando l’ultimo applauso si è spento e la folla dispersa?
A rispondere a queste domande è il film documentario Tanto di Cappello, regia di Angelo D’Agostino, in concorso alla 23a edizione del Glocal Film Festival, che si svolgerà dal 20 al 25 marzo al Cinema Massimo di Torino. Il film è stato selezionato tra i finalisti della sezione Panoramica Doc. La proiezione venerdì 22 marzo alle 18.00 presso il Cinema Massimo di Torino
Fil rouge dell’edizione di quest’anno del Glocal Film Festival le origini, il lungometraggio vuole raccontare con emozione e semplicità la vita di cinque artisti di strada, Andrea, Chiara, Domenico, Elisa e Rašid, partendo dalle loro origini, come si sono avvicinati a questa professione. Uno spaccato sulla quotidianità di chi ha scelto questo mestiere, sulla sua imprevedibilità, e sulla ricchezza umana che offre ogni performance.
Tanto di Cappello parla del senso delle cose: di ciò che c’è di incrollabile nel mestiere più precario di tutti, e che può farci riscoprire qualcosa di fondamentale su noi stessi, sul cammino che questa società si aspetta che percorriamo, e su quello che invece potrebbe condurci il lasciarsi andare all’inaspettato.
Il documentario vuole cambiare la narrazione del mondo degli artisti di strada, descritti come personaggi naïf o con un velo di pietismo per la loro precarietà economica.
Angelo D’Agostino sceglie invece un viaggio introspettivo, che lascia allo spettatore la possibilità di porsi domande e immedesimarsi nelle scelte di vita cruciali di ciascun individuo.
Attraverso un ritmo incalzante, ogni personaggio prende per mano il pubblico e lo accompagna nella propria quotidianità, tra chilometri in giro per l’Italia e l’estero, strumenti, costumi e ovviamente il “cappello”, status symbol dello spettacolo di strada.
L’obiettivo che accomuna queste cinque esperienze è unico: strabiliare il mondo. Ma aleggia una domanda esistenziale: “Riuscirò ad affermarmi?”.
Cinque personaggi in cerca di… bellezza
I circensi Andrea Castiglia ed Elisa Zanlari, la lettrice Chiara Trevisan, il percussionista urbano Domenico Ciano, e il marionettista Rašid Nikolić sono i messaggeri di bellezza di Tanto di Cappello. Ognuno porta in scena la propria arte, raggiunta con percorsi di formazione e facendo il proprio personalissimo conto con l’impatto della piazza e del cappello. Spettacoli che nascono da uno studio o si improvvisano a seconda del pubblico che si ha di fronte, performance che si adattano al palcoscenico, mai casuale ma sempre scelto con molta cura.
“Ciao, io vado a togliermi la vergogna” è la frase di uno dei personaggi quando comunica alla famiglia la scelta di intraprendere questa strada. C’è chi ha invece raccontato piccole bugie ai propri cari per non innescare delusioni. Altri ancora portano la famiglia nel proprio spettacolo. Il risultato è un “coming out” dell’artista, un quadro realistico della trasformazione, dove le emozioni e la bellezza di queste vite incantano e sconvolgono positivamente lo spettatore.
Curiosità
Il regista Angelo D’Agostino ha cominciato a girare questo documentario nel 2017. Per due anni ha seguito i cinque artisti nei loro show itineranti, tra le strade di Torino e non solo. Li ha visti affermarsi e sognare, tentennare e riprovarci. Poi la pandemia, la chiusura di ogni attività, tra cui gli spettacoli in strada. La scelta di ultimare la sceneggiatura e il montaggio proprio al termine di questi anni di stop sono dettati dalla necessità di un pieno ritorno alla vita di un tempo, con le piazze affollate, le strade piene. Il risultato sono 77 minuti di documentario, in cui “L’emozione – dice D’Agostino – vince volutamente sulla tecnica” per restituire un’immagine più autentica delle loro storie.
Note tecniche
Un film di Angelo D’Agostino
Soggetto: Angelo D’Agostino e Marta Lombardelli
Riprese video: Angelo D’Agostino e Marta Lombardelli
Camera aggiunta: Silvia Pesce
Postproduzione audio: Guglielmo Francavilla, Daniele Giario e Stefano Pindinello
Mix audio: Isophonic Studio
Montaggio: Angelo D’Agostino
Color Correction: Mattia Capone e Alessandro Garelli Animazioni: Irene Conti Mosca
Musiche originali: Filippo Signorini
La Lettrice Vis à Vis 